

altre fonti:
Un dramma senza fine la lunga travagliata esistenza di Aldo Togliatti, unico figlio di Palmiro Togliatti, uno degli uomini più potenti dell’Italia del dopoguerra, fondatore e Segretario del Partito Comunista Italiano e uomo di punta della sinistra di tutto il mondo, nonché stretto collaboratore di Stalin. Una vita rubata quella di Aldo, fatta di anaffettività, di mancanza di amore ed attenzione da parte dei genitori, troppo presi dalla lotta politica, rinchiuso prima nell’orrido Hotel Lux di Mosca, teatro delle purghe staliniste più efferate, poi in un collegio lager in Unione Sovietica, infine sepolto vivo per oltre trent’anni in una clinica psichiatrica a Modena, dove muore nel 2011, a 86 anni, dimenticato da tutti, rassegnato al suo tragico destino, senza aver mai vissuto un solo giorno da uomo libero.
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