Educatori non ci si improvvisa. Perché la scarsa preparazione produce comportamenti inadeguati e persino deleteri in tutti gli ambiti educativi, sociali e sanitari dove è invece sempre più necessario avvalersi di un alto profilo professionale, perché a queste figure noi affidiamo le persone che ci sono care e spesso in condizioni di fragilità temporanea o permanente. Dunque occorre valorizzare le competenze scientifiche e professionali di educatori e pedagogisti.
È questo l’obiettivo principale della mia proposta di legge 2656 che ho presentato nell’ottobre del 2014. Dopo oltre un anno è stata presentata (nel novembre del 2015) la proposta 3247 a prima firma Binetti sui pedagogisti ed è stata abbinata alla mia, che aveva nel frattempo già iniziato (il 9 luglio del 2015) l’esame in commissione VII (Cultura, scuola, Università, ricerca) e ha continuato ad essere il testo base.
Come relatrice è stata indicata l’on. Santerini. Dal 17 settembre del 2015 al 12 gennaio del 2016 sono state effettuate numerose audizioni. Il 9 febbraio del 2016 si è concluso l’esame ed è stato prodotto il testo inviato ai pareri delle commissioni. Diversi emendamenti hanno modificato in itinere il testo originario e il 7 giugno del 2016 è stato approvato con voto unanime in commissione il testo definitivo, approvato poi in aula alla Camera il 21 giugno del 2016. Il testo è ora al Senato, assegnato alla commissione Cultura e scuola.
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Sorgente: Da Vanna Iori – Newsletter n° 24 – Luglio 2016 | Speciale legge educatori e pedagogisti
