I REFERENDUM PROMOSSI DALLA CGIL – 1. UNA NOTA TECNICA
Il primo dei tre mira ad abrogare le norme sui licenziamenti della legge Fornero 2012 e della riforma del 2015, e nel contempo a introdurre una norma che non è mai esistita: quella che estende l’applicazione dell’articolo 18 a tutti i datori di lavoro con più di 5 dipendenti. Ma in questo modo non è più un referendum soltanto abrogativo, bensì anche propositivo; e il referendum propositivo è stato bocciato il 4 dicembre scorso. Leggi la scheda tecnica sui tre nuovi quesiti referendari.
I REFERENDUM PROMOSSI DALLA CGIL – 2. NON TORNIAMO INDIETRO DI TRENT’ANNI!
L’iniziativa mira ad azzerare un’evoluzione che è incominciata con la legge Treu del 1997 e addirittura a estendere l’ingessatura dei rapporti anche alle piccole imprese. Si deve evitare anche di azzoppare la riforma per evitare il referendum: la cosa peggiore che possa accadere al Paese è fermarsi in mezzo al guado. Leggi
– la mia intervista di venerdì a Repubblica;
– la mia intervista di venerdì al Giornale di Sicilia.
