Cara lettrice
e caro lettore
poche righe per presentarti il secondo appuntamento di “Cose da fare con i giovani”, dopo l’intenso movimento di persone nel primo incontro del febbraio 2105.
Come puoi vedere nel programma il titolo scelto – Nuove generazioni, altre generatività – rimanda alla convinzione che dentro la crisi i giovani offrano innumerevoli segnali di futuro, tracce di altri cammini, inediti modi di organizzarsi.
Certo, a volte soltanto mondi aurorali, fragili e preziosi con cui entrare in contatto da parte dell’adulto, senza presumere di “sapere già”: c’è invece da ascoltare e rielaborare con lucidità per portare alla luce il verso dove andare e come, per non mancare il comune appuntamento con il mondo.
Per questo a Rovereto ci sarà un gruppo qualificato di esperti, ma – insieme – una quindicina di sperimentazioni sulle quali soffermarci come “rabdomanti alla ricerca di una presenza nascosta, intermittente, carsica, di una prefigurazione possibile di un altro vivere, di un’altra strada rispetto a quella che sembra tracciata”, come recita l’incipit del “documento” che portiamo a Rovereto e che trovi in allegato.
Contiamo sulla tua presenza: non mancare.
E contiamo, come sempre, sul passa parola tra quanti stimano il lavoro di Animazione Sociale e della vasta rete che si è allestita fin dal primo “Cose da fare con giovani” .
Un passa parola, per stare allo spirito di questo secondo appuntamento, che è decisivo estendere ai mondi sociali, artistici, culturali, economici con i quali si sta dando vita a inedite e feconde alleanze a fianco dei giovani.
Vieni a Rovereto, ma non venire da sola, non venire da solo.
Un arrivederci da Franco Floris, Andrea Marchesi, Michele Marmo a nome della redazione di Animazione Sociale, dell’Associanimazione, di tutta la rete degli organizzatori.
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