OK Greta. Ma in Svezia ci torna in barca a vela o in aereo?, dal blog di Claudio Negro, 26 settembre 2019

è vero che è sempre esistito il ciclo di riscaldamento-congelamento del pianeta, e non ci si può fare nulla. Se però le emissioni di CO2 affrettano il riscaldamento rispetto al suo ciclo naturale forse sarebbe opportuno limitarle e guadagnare qualche millennio di tempo (ma senza isterismi: la temperatura dal neolitico al medio evo è stata più alta di oggi, permettendo di fatto l’evoluzione dell’umanità). Del resto l’umanità si sta rivelando estremamente sensibile ad emergenze ambientali che può facilmente verificare e su cui può concretamente intervenire ciascuno, come quello della dispersione della plastica. Le cose quindi possono essere fatte, con l’inevitabile gradualità: la mobilità elettrica, le energie rinnovabili, le infrastrutture ecocompatibili.

La scienza e la tecnologia sono lo strumento che oggi ci consente di affrontare efficacemente il problema del riscaldamento e dell’inquinamento; non ne sono la causa, come sospetta una vasta opinione pubblica ostile ad ogni innovazione, dagli OGM al gas scisto ecc.

O si decide di scegliere la scienza, che implica gradualità ed esclude isterismi e sceneggiate, oppure si sceglie di predicare il ritorno ad una vita pre-moderna.

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