Secondo le sezioni unite della Cassazione, «le attività di coltivazione di minime dimensioni di cannabis svolte in forma domestica» non costituiscono reato, 27.12.2019

.È la prima delibera in questo senso dell’Alta corte. La pronuncia ha preso le mosse dal caso di una persona condannata per la coltivazione di due piante di marijuana, una alta un metro e con 18 rami e l’altra alta 1,15 metri e con 20 rami. L’apertura delle Sezioni unite è stata apprezzata da M5s e +Europa. Perplesso, Maurizio Gasparri di Forza Italia: «La Cassazione talvolta prende buone decisioni, talvolta si è resa protagonista delle inquietanti vicende del Csm, al punto che un suo insigne esponente si è dovuto collocare in pensione anticipatamente. Anche la Cassazione, quindi, va sottoposta a opportuni controlli. Abito nel quartiere, provvederò personalmente al più presto».

 

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