Tentoni L., Le elezioni regionali in Italia. Il comportamento elettorale nelle regioni a statuto ordinario 1970-2020, Il Mulino, 2020

Il libro “Le elezioni regionali in Italia. Il comportamento elettorale nelle regioni a statuto ordinario 1970-2020” di Luca Tentoni, pubblicato da Il Mulino nel 2020, analizza il comportamento elettorale nelle regioni italiane a statuto ordinario nel periodo compreso tra il 1970 e il 2020. Si tratta di uno studio approfondito che esamina le dinamiche elettorali e le trasformazioni politiche nelle elezioni regionali italiane, offrendo un quadro storico e analitico sul modo in cui gli elettori si sono comportati nel corso di cinquant’anni.

Il testo è utile per chi si occupa di scienze politiche, sociologia del voto, e studi elettorali, fornendo dati e interpretazioni sul voto regionale, che spesso riflette diversità territoriali e locali rispetto al quadro nazionale. L’opera tende a fornire chiavi di comprensione sul rapporto tra elettori e istituzioni regionali, nonché sugli effetti delle riforme istituzionali e dei contesti politici nel tempo.

Le principali conclusioni sulle variazioni regionali dal 1970 al 2020, relative al comportamento elettorale e alla forma di governo nelle regioni a statuto ordinario in Italia, possono essere così sintetizzate:

Dall’istituzione delle Regioni nel 1970 fino alla metà degli anni ’90, la forma di governo regionale era prevalentemente parlamentare con tendenza assembleare, caratterizzata da una certa instabilità nelle giunte regionali, con durate medie intorno ai 2 anni. Alcune regioni, come Campania e Lazio, erano particolarmente instabili, mentre altre, come Basilicata, Toscana e Marche, mostravano una maggiore stabilità.
Dal 1995 in poi la forma di governo è evoluta verso un modello con elezione diretta del Presidente della Giunta, che ha contribuito a una maggiore stabilità politica e durata delle giunte regionali.
Il comportamento elettorale ha mostrato significative variazioni tra regioni, riflettendo le differenze socio-politiche e storiche territoriali, con partiti e coalizioni che hanno avuto diversa tenuta a seconda delle caratteristiche locali.
L’affluenza alle urne ha avuto un trend di declino dal 1970 al 2015, passando dal 95,9% al 48,28%, con una lieve risalita nelle elezioni del 2020.
Le elezioni regionali si sono progressivamente sfalsate in date diverse, a seguito di modifiche costituzionali e normative, evidenziando un’autonomia crescente delle Regioni nell’organizzazione istituzionale e nelle dinamiche politiche locali.

Queste conclusioni sono frutto di una lunga evoluzione istituzionale e politica che ha visto le Regioni italiane passare da un ruolo marginale e instabile a un livello di governo intermedio sempre più rilevante e strutturato nel sistema politico italiano.bassanini+3

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