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- Una rete di associazioni che aiuta le donne con assistenza medica, istruzione e sviluppo professionale teme che le afghane vengano cancellate . «Potrebbero essere rapite come bottino di guerra. Rischiano stupri, violenze e morte», dice la responsabile di Nova onlus.
- Dal ritiro dell’esercito statunitense all’ascesa dei talebani (che già occupavano molte regioni), e la proclamazione dell’Emirato islamico, sono passati pochi giorni, ma sufficienti a portare il terrore negli animi delle donne afghane.
- Di fianco al lavoro delle associazioni da sempre clandestinamente gruppi di femministe e attiviste afghane sostengono le donne: sono molto combattive e anche messe alle strette continuano a lavorare, nonostante la guerra, la corruzione diffusa e enormi problemi di sicurezza interna.
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