L’aumento degli arrivi via mare di migranti nella bella stagione non è un’emergenza, ma un fatto che si ripete ogni anno. La questione dovrebbe essere affrontata in modo complessivo, considerando i nessi fra migrazioni, instabilità politica e sviluppo economico. Ed è una sfida che chiama in causa l’Europa, ancor più dell’Italia.
Il decreto Lavoro, emanato a maggio, è ora all’esame del Parlamento. Forse è l’occasione per rimediare ad alcune delle sue incongruenze. Per esempio, l’esclusione dei lavoratori stranieri, anche con regolare permesso di soggiorno, dalla indennità per la frequenza dei corsi di formazione al lavoro.
La Regione Lombardia rinnova per altri dieci anni il contratto di servizio con Trenord per il trasporto ferroviario regionale, senza passare per una gara: un nuovo esempio di “cattura del regolatore”, con gli interessi aziendali che finiscono per prevalere su quelli della collettività.
Il movimento studentesco del ’68 è stato un importante fenomeno culturale, che ha coinvolto molti paesi occidentali. Cinquantacinque anni dopo, sembra però aver prodotto opinioni politiche di stampo conservatore in chi lo ha vissuto, direttamente o indirettamente. I risultati di uno studio.
Il bando della Lega Serie A per l’assegnazione dei diritti audiovisivi per cinque stagioni del campionato di calcio arriva in un momento di cambiamento e di incertezza per tv e fornitori di servizi in streaming. Benché il calcio sia uno dei contenuti più ambiti dell’offerta televisiva, gli obiettivi di ricavo potrebbero non essere raggiunti.