Prosegue la discussione sul salario minimo e sulle questioni ancora aperte dopo la presentazione della proposta di legge delle forze di opposizione. La pur ampia copertura della contrattazione collettiva non basta più a garantire a tutti i lavoratori una base salariale adeguata. D’altra parte, bisognerebbe rendere più flessibile il sistema, dando alla contrattazione aziendale la possibilità di derogare dal Ccnl.
In Italia il numero dei medici è in linea con quello degli altri paesi avanzati. A mancare sono gli infermieri. La problematica situazione attuale è frutto di precedenti scelte miopi e per preservare il futuro del Sistema sanitario nazionale è necessario affidarsi a criteri rigorosi di programmazione sanitaria, capaci di tener conto delle previsioni demografiche e dell’andamento della domanda.
Governo e sindacati torneranno presto a incontrarsi per discutere di pensioni, in vista della legge di bilancio 2024. I numeri dicono però che le risorse a disposizione sono molto poche e i margini per garantire più flessibilità in uscita decisamente ristretti.
La reintroduzione di vincoli centrali per l’accreditamento dei dottorati di ricerca, avvenuta nel 2013, ha portato a una razionalizzazione del numero di corsi e di iscritti. Lo mostrano i dati del rapporto Anvur sul sistema della formazione superiore e della ricerca.