
scheda dell’editore:
https://www.lormaeditore.it/libro/9791254760734
Quando il medico di famiglia decreta che l’anziana madre «non è più autosufficiente», Didier Eribon deve trovare una struttura che le assicuri assistenza continua. Lo scrittore di Ritorno a Reims non immagina che il giorno in cui l’accompagna nella casa di riposo sarà l’ultimo in cui la vedrà. La donna, reduce dalla fine di un amore e sradicata dal suo mondo, muore dopo poche settimane.
Il lutto spinge il filosofo francese a ripercorrere la parabola esemplare di una «donna del popolo»: dall’infanzia in orfanotrofio al lavoro, prima come domestica e poi come operaia, una vita costretta per decenni in un matrimonio con un uomo opprimente e brutale.
Il racconto biografico si tramuta in un’indagine sull’intera società contemporanea e ci obbliga a fare i conti con le dinamiche invisibili che relegano malattia e invecchiamento ai margini dell’esistenza.
In Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo Eribon mescola memoria personale e riflessione filosofica chiamando in causa i suoi autori d’elezione – da Simone de Beauvoir a Pierre Bourdieu, passando per i grandi narratori di ogni tempo – per erigere un monumento commosso e profondo a chi nella Storia non ha mai potuto prendere la parola.
Didier Eribon (1953) è uno scrittore, filosofo, attivista e accademico francese. Profondamente influenzato dall’opera di Pierre Bourdieu e Annie Ernaux, ha pubblicato numerosi libri che si concentrano sugli studi gay e sulla teoria queer.
È autore di una fondamentale biografia di Michel Foucault e dell’influente saggio autobiografico Ritorno a Reims. Da anni si è imposto come uno degli intellettuali di riferimento della propria generazione.
