il 34 per cento dei detenuti è in carcere per la legge sulle droghe, quasi il doppio della media dell’Ue che si assesta al 18 per cento, in articolo sul quotidiano Domani, 18 agosto 2024

Secondo il quindicesimo Libro Bianco sulle droghe curato dall’associazione Luca Coscioni, infatti, nel 2023 sono tornati a salire gli ingressi in carcere per droghe:

10.697 dei 40.661 ingressi in carcere nel 2023 (il 26,3 per cento) hanno avuto come causa la commissione del reato di cui all’articolo 73 del Testo unico, ovvero la detenzione a fini di spaccio.

Dei 60mila detenuti in carcere a dicembre 2023, 12.946 lo erano a causa dell’articolo 73 e altri 6.575 in associazione con l’articolo 74, ovvero l’associazione finalizzata al traffico illecito.

I numeri restituiscono un quadro impressionante, fuori scala rispetto agli altri paesi europei: in Italia, infatti, il 34 per cento dei detenuti è in carcere per la legge sulle droghe, quasi il doppio della media dell’Ue che si assesta al 18 per cento

Il bluff di Nordio sulle droghe: la sua risposta è solo il carcere

https://www.editorialedomani.it/giustizia/il-bluff-di-nordio-sulle-droghe-la-sua-risposta-e-solo-il-carcere-ufsaeuuj

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