Dopo 25 anni dalla prima ricerca Censis-Aima sulle persone con l’Alzheimer emerge ancora un quadro di solitudine e abbandono. Un caregiver su cinque riferisce di non ricevere alcun aiuto, il 41,1% delle famiglie ricorre alla badante con un costo che rappresenta il 75% dei costi diretti ed è totalmente a carico delle famiglie (+15% rispetto al 2015), mentre arriva a 72.000 euro il costo medio annuo per paziente. Il 90,1% di chi ha un disturbo cognitivo lieve (Mci) afferma che è la paura di peggiorare a dominare la propria esistenza e per l’88,2% sono i farmaci l’aspettativa più importante per affrontare il futuro
Come cambia il profilo della malattia di Alzheimer dopo il Covid. Pazienti tendenzialmente più giovani e di più recente diagnosi, un’ampia quota dei quali sono persone occupate che hanno sperimentato ripercussioni sul lavoro. Lo stesso è accaduto ai caregiver, che sono in prevalenza tra i 46 ed i 60 anni e nel 55,3% dei casi lavorano. Rimane la forte connotazione di genere della malattia, con il 62,2% di pazienti donna e oltre il 70% di caregiver di sesso femminile.
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