Paul Ekman è un rinomato psicologo statunitense, nato a Washington il 15 febbraio 1934. È considerato uno dei pionieri nello studio delle emozioni, in particolare per quanto riguarda le espressioni facciali e la comunicazione non verbale. La sua ricerca ha avuto un impatto significativo nel campo della psicologia, della criminologia e delle scienze sociali.
Formazione e carriera
Ekman ha conseguito il dottorato in psicologia clinica presso l’Adelphi University nel 1958. Ha lavorato per diversi anni al Langley Porter Neuropsychiatric Institute e ha insegnato presso l’Università della California, San Francisco (UCSF), fino al suo pensionamento nel 2004. Durante la sua carriera, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Scientist Research Award dal National Institute of Mental Health (NIMH) [1][2][3].
Contributi scientifici
Teoria neuroculturale
Ekman è noto per la sua teoria neuroculturale delle emozioni, che sostiene che le espressioni facciali siano universali e biologicamente determinate. Questa teoria si basa sugli studi di Charles Darwin e dimostra che emozioni come gioia, tristezza, rabbia e paura sono riconoscibili in tutte le culture umane [2][3].
Microespressioni facciali
Una delle scoperte più significative di Ekman è stata l’identificazione delle microespressioni facciali, che sono espressioni brevi e involontarie che rivelano emozioni nascoste. Queste microespressioni possono essere utilizzate per rilevare la menzogna e sono state oggetto di studi approfonditi, tra cui il Progetto Wizards, che ha analizzato le capacità di alcune persone di identificare l’inganno [1][3][4].
Facial Action Coding System (FACS)
Ekman ha sviluppato il Facial Action Coding System (FACS), un sistema per classificare le espressioni facciali basato sui movimenti dei muscoli del viso. Questo strumento è ampiamente utilizzato in psicologia e criminologia per analizzare le emozioni e la comunicazione non verbale [4][5].
Opere principali
Ekman ha scritto oltre 14 libri e più di 170 articoli scientifici. Tra le sue opere più note si trovano:
- Giù la maschera. Come riconoscere le emozioni dall’espressione del viso (2007)
- Te lo leggo in faccia. Riconoscere le emozioni anche quando sono nascoste (2008)
- I volti della menzogna. Gli indizi dell’inganno nei rapporti interpersonali (2011) [1][2][3].
Riconoscimenti
Nel 2009, Ekman è stato inserito nella lista delle 100 persone più influenti al mondo dal Time Magazine. È anche considerato uno dei 100 psicologi più citati del XX secolo [1][3].
Paul Ekman continua a influenzare il campo della psicologia attraverso i suoi studi sulle emozioni e le tecniche per il riconoscimento delle microespressioni, contribuendo così a una migliore comprensione della comunicazione umana.
Citations:
[1] https://www.prometeocoaching.it/blog/paul-ekman-emozioni-microespressioni-facciali-menzogna/
[2] https://www.stateofmind.it/bibliography/ekman-paul/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Ekman
[4] https://lab-ncs.com/articoli/corso-facial-action-coding-system-mimica-facciale/
[5] https://padova.unicusano.it/studiare-a-padova/espressioni-facciali/
[6] https://librielibriscuola.it/news/chi-e-paul-ekman/
[7] https://studiotrevisani.wordpress.com/2013/07/22/paul-ekman-emozioni-identificate/
[8] https://www.tesionline.it/tesi/brano/chi-%C3%A8-paul-ekman/28800
