Cronologia Politica e Sociale del 1978 in Italia

Il 1978 è stato un anno cruciale e drammatico per l’Italia, segnato da eventi politici significativi e da un’intensa crisi sociale, culminata nel rapimento e nell’assassinio di Aldo Moro.

Governo Andreotti IV

  • Formazione: Il governo Andreotti IV, guidato da Giulio Andreotti (Democrazia Cristiana), è entrato in carica il 13 marzo 1978, sostenuto da una coalizione che includeva anche il Partito Socialista Italiano (PSI), il Partito Socialdemocratico Italiano (PSDI) e il Partito Radicale Italiano (PRI), con il supporto esterno del Partito Comunista Italiano (PCI) [1][2].
  • Voto di fiducia: Il governo ha ottenuto la fiducia il 16 marzo, in un clima di emergenza dopo il sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Questo evento ha influenzato notevolmente la politica italiana, portando a un’ampia approvazione del governo [1][4].

Il Rapimento di Aldo Moro

  • Sequestro: Il 16 marzo 1978, le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, presidente della DC, uccidendo i membri della sua scorta. Questo evento ha segnato l’inizio di una crisi profonda per lo Stato italiano [4][5].
  • Assassinio: Dopo 55 giorni di prigionia, Moro è stato assassinato il 9 maggio 1978. La sua morte ha avuto un impatto devastante sulla società italiana e ha segnato un punto di non ritorno nella lotta contro il terrorismo [1][6].

Legislazione Importante

Nel corso del 1978, sono state approvate leggi significative che hanno avuto un impatto duraturo sulla società italiana:

  • Legge 194/1978: Riguardante l’interruzione volontaria della gravidanza.
  • Legge 180/1978: Riforma degli ospedali psichiatrici.
  • Legge 833/1978: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale [2][5].

Contesto Sociale e Politico

  • Terrorismo e violenza politica: L’anno è iniziato con la “strage di Acca Larentia”, dove due militanti sono stati uccisi. Questo evento ha evidenziato la crescente violenza politica in Italia [4][5].
  • Elezione di Sandro Pertini: Nel luglio 1978, Sandro Pertini è stato eletto presidente della Repubblica. La sua figura ha rappresentato una rottura rispetto ai presidenti precedenti, avvicinandosi maggiormente ai cittadini e adottando un linguaggio diretto e inclusivo [4][6].

Conclusioni

Il 1978 ha rappresentato un anno di transizione per l’Italia, caratterizzato da una forte instabilità politica e sociale. Gli eventi tragici come il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro hanno messo in luce le sfide che lo Stato italiano affrontava nella lotta contro il terrorismo e nel tentativo di costruire una democrazia più solida. Le riforme legislative approvate durante questo periodo hanno segnato un passo importante verso la modernizzazione della società italiana.

Citations:
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_Andreotti_IV
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/VII_legislatura_della_Repubblica_Italiana
[3] https://www.governo.it/it/i-governi-dal-1943-ad-oggi/vii-legislatura-5-luglio-1976-2-aprile-1979/governo-andreotti-iv/3190
[4] https://www.ilsole24ore.com/art/delitto-moro-tre-papi-e-presidente-partigiano-com-era-l-italia-1978-AECz8QlE
[5] https://www.storiologia.it/apricrono/storia/a1978.htm
[6] http://storia.camera.it/cronologia/leg-repubblica-VII/elenco
[7] https://vocetempo.it/marzo-1978-linizio-della-piu-tragica-crisi-della-repubblica/

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