
“Il disordine delle famiglie. Potere, ordine pubblico e controllo sociale” è un’opera scritta da Arlette Farge e Michel Foucault, pubblicata da Donzelli Editore nel 2024.
Questo libro esplora le dinamiche di potere e controllo all’interno delle famiglie nella Francia del XVIII secolo, analizzando come le richieste di reclusione indirizzate al sovrano utilizzassero strumenti come la “lettre de cachet”, un’ordinanza per imprigionare o esiliare individui considerati problematici, come mariti violenti, mogli infedeli o figli dissipatori[1][2][5].
Contenuto
L’opera si concentra sulle strategie utilizzate dalle famiglie per mantenere l’ordine interno attraverso il ricorso a misure coercitive autorizzate dal potere monarchico. Questa analisi offre una prospettiva critica sulle relazioni tra potere statale, ordine pubblico e dinamiche familiari durante quel periodo storico.
Rilevanza culturale
“Il disordine delle famiglie” rappresenta un contributo significativo alla comprensione della storia sociale francese del XVIII secolo, offrendo una visione approfondita su come il controllo sociale venisse esercitato attraverso meccanismi giuridici ed extra-giudiziari. L’analisi dei due autori fornisce anche spunti interessanti sulla teoria foucaultiana del potere e sulla sua applicazione ai contesti domestici.
[1] https://www.librerie.coop/autori/michel-foucault/
[2] https://www.libroco.it/dl/Michel-Foucault/Donzelli-Editore/9788855226516/Il-disordine-delle-famiglie/cw198104085805161.html
[3] https://www.pde.it/prodotto/il-disordine-delle-famiglie-potere-ordine-pubblico-e-controllo-sociale~667b5a2070f7c84f71fd9c65/
[4] https://books.google.com/books/about/Il_disordine_delle_famiglie_Potere_ordin.html?id=YXED0QEACAAJ
[5] https://www.donzelli.it/libro/9788855226516
[6] https://www.libreriadigiulio.it/store/disordine-delle-famiglie-potere-ordine-farge-arlette-fouca/9788855226516/292419/P.html
[7] https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2025/02/12/news/il-disordine-delle-famiglie-7410941/
[8] https://www.donzelli.it/catalogo/autore/163/michel-foucault
