
A Erba, l’11 dicembre 2006 si consuma una delle stragi più violente della storia criminale italiana: una donna, il figlio di due anni, la nonna e una vicina di casa vengono barbaramente uccisi e un altro uomo resta gravemente ferito.
Il sopravvissuto accusa i vicini di casa, la donna delle pulizie Rosa Bazzi e lo spazzino Olindo Romano, che avrebbero ucciso per banali liti condominiali.
I due confessano, poi ritrattano, parlano di dichiarazioni estorte dai carabinieri.
La vicenda diventa un caso nazionale che divide l’opinione pubblica, si parla di vendette criminali e liti per l’eredità, i colpevoli diventano vittime e le vittime dei sospettati.

