dalla prefazione del libro:
dalla prefazione di Aldo Cazzullo al suo libro del 2015 «Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza», che Rizzoli ripubblica per l’ottantesimo anniversario del 25 aprile
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… In realtà, la Resistenza fu un fenomeno plurale. Fu fatta da partigiani di ogni fede politica: comunisti, socialisti, azionisti, anarchici; ma anche moderati, cattolici, liberali, monarchici; e soprattutto ragazzi di vent’anni che non sapevano neppure cosa fosse un partito, ma non volevano più combattere per Hitler o Mussolini …
… La Resistenza però non fu fatta solo dai partigiani, ma anche dai civili, dai contadini che protessero i patrioti, dagli ebrei, dalle donne, dalle suore che nascosero i perseguitati nei conventi, dai sacerdoti. Si parla molto, e giustamente, dei preti fucilati dai partigiani; non si parla mai dei 190 sacerdoti fucilati dai fascisti e dai 120 fucilati dai tedeschi, perché avevano scelto la Resistenza. Sacerdoti che decisero di morire accanto ai fedeli, come don Ferrante Bagiardi: «Vi accompagno io davanti al Signore» disse prima di affrontare il plotone d’esecuzione nazista. O come suor Enrichetta Alfieri, la protettrice dei prigionieri di San Vittore, tra cui Mike Bongiorno e Indro Montanelli, che al processo di beatificazione dichiarò: «Certe cose possono farle solo i santi o gli eroi; e suor Enrichetta era entrambe le cose». …
