L’articolo di Gino Roncaglia pubblicato su Domani il 25 maggio 2025 affronta alcune delle domande più complesse e attuali sull’intelligenza artificiale generativa, tra cui se essa possa essere davvero creativa e se possa sostituire l’intelligenza umana1.
Creatività dell’IA generativa
Roncaglia spiega che i sistemi di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, sono in grado di produrre testi, immagini e suoni nuovi, che non esistevano prima e che non sono semplici copie del materiale su cui sono stati addestrati.
Questo rappresenta un cambio di paradigma rispetto ai computer tradizionali, che erano strumenti prevalentemente servili e non creativi. L’IA generativa può dunque produrre oggetti informativi nuovi e complessi, mostrando capacità che fino a poco tempo fa erano ritenute esclusivamente umane1.
Sostituzione dell’intelligenza umana
Riguardo alla possibilità che l’IA possa sostituire l’intelligenza umana, Roncaglia sottolinea che questa è una questione aperta e controversa, anche tra gli esperti. L’attribuzione di intelligenza a questi sistemi dipende molto da come si definisce “intelligenza”. Inoltre, l’IA commette errori, ma ciò non è un segno univoco di mancanza di intelligenza, dato che anche gli esseri umani sbagliano spesso. La riflessione su se e come l’IA possa superare o sostituire l’intelligenza umana richiede quindi un approfondimento filosofico e tecnico1.
Impatto e riflessioni
L’articolo invita a riflettere anche sugli effetti dell’IA sul mercato del lavoro, sull’istruzione e sulla formazione, oltre che sui rischi e sulle questioni etiche legate ai valori che vogliamo che questi sistemi rispettino.
Roncaglia evidenzia che per rispondere sensatamente a queste domande è necessario comprendere almeno a grandi linee il funzionamento dei sistemi di IA di oggi, evitando fraintendimenti comuni come l’idea che l’IA “copi” semplicemente i dati di addestramento1.
Applicazioni e creatività nella scuola
In un intervento correlato, Roncaglia sottolinea l’importanza di integrare le intelligenze artificiali generative nella didattica, riconoscendo la loro capacità di produrre contenuti complessi e creativi, ma sempre sotto la guida della componente umana. La scuola del futuro dovrà quindi adattarsi a questi nuovi strumenti digitali, lavorando su nuovi paradigmi di integrazione delle conoscenze e competenze2.
In sintesi, secondo Gino Roncaglia l’intelligenza artificiale generativa può essere considerata creativa in senso nuovo, ma non è un’intelligenza umana e non è ancora chiaro se potrà sostituirla. Le sue potenzialità e i suoi limiti richiedono una riflessione approfondita, sia tecnica che filosofica, e un’attenta integrazione nella società e nella scuola12.
Citations:
- https://www.editorialedomani.it/tecnologia/intelligenza-artificiale-lezioni-roncaglia-domande-difficile-puo-essere-davvero-creativa-ci-sostituira-jcfgi4gd
- https://www.youtube.com/watch?v=sr0OnX8SYos
- https://www.hoeplieditore.it/universita/uni-post/ciclo-di-webinar-ia-e-traduzione-quale-futuro
- https://www.youtube.com/watch?v=TQFyeGNHB7c
- https://ilmanifesto.it/se-lintelligenza-artificiale-diventa-un-archivio-creativo
- https://romatrepress.uniroma3.it/wp-content/uploads/2022/07/dida-gado.pdf
- https://documenti.camera.it/leg19/resoconti/commissioni/stenografici/html/07/indag/c07_innovazione_tecnologica/2025/02/25/indice_stenografico.0017.html
- https://www.editorialedomani.it
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