

William Ronald Dodds Fairbairn (1889-1964) è stato un medico e psicoanalista britannico, considerato il padre della teoria delle relazioni oggettuali, un’importante evoluzione della psicoanalisi che ha rivoluzionato la comprensione delle dinamiche psichiche e delle relazioni umane145.
Vita
Nato a Edimburgo, Fairbairn inizialmente studiò lingua e cultura greca all’Università di Edimburgo, conseguendo il diploma nel 1911. Durante la Prima Guerra Mondiale prestò servizio militare, esperienza che lo spinse a intraprendere gli studi in medicina, laureandosi nel 1929. Dal 1927 al 1935 insegnò psicologia all’università di Edimburgo e praticò l’analisi in modo indipendente. Nel 1931 divenne membro della British Psychoanalytical Society e fu uno dei fondatori del Gruppo Indipendente, un gruppo di psicoanalisti che non si identificavano né con la scuola kleiniana né con quella di Anna Freud. Morì a Edimburgo nel 1964135.
Pensiero e contributi teorici
Fairbairn propose una svolta nella teoria psicoanalitica tradizionale, in particolare rispetto alla concezione freudiana della libido e delle pulsioni. Contrariamente a Freud, che vedeva l’oggetto come strumentale alla pulsione, Fairbairn introdusse il concetto di libido oggettuale, sostenendo che la libido è innatamente diretta alla formazione di legami con altri individui, ossia è “relazionale” e finalizzata a stabilire relazioni soddisfacenti per la sopravvivenza e il benessere del bambino16.
Secondo Fairbairn, gli oggetti interni non sono innate strutture psichiche, come ipotizzato da Melanie Klein, ma si formano come risultato di esperienze relazionali con genitori o figure di accudimento che possono essere inadeguate o dolorose. Questi oggetti interni sono “presenze private” con cui il soggetto mantiene un legame fantasmatico, e spiegano perché gli individui tendano a cercare relazioni che rispecchiano le loro esperienze interne, anche se dolorose14.
Il suo modello si basa su una visione della psiche in cui la posizione schizoide è centrale nello sviluppo affettivo, e ha influenzato profondamente la scuola inglese delle relazioni oggettuali e altri importanti psicoanalisti come Donald Winnicott e John Bowlby135.
Opere principali
Tra le sue opere più significative si ricordano “Psychoanalytic Studies of the Personality” (1952) e “Synopsis of an Object Relations Theory of the Personality” (1963), in cui espone in modo sistematico la sua teoria delle relazioni oggettuali5.
In sintesi, Fairbairn ha rappresentato una figura chiave nel passaggio da una psicoanalisi centrata sulle pulsioni a una centrata sulle relazioni umane, ponendo l’accento sul ruolo cruciale degli oggetti interni e delle esperienze relazionali nella formazione della personalità e nella psicopatologia16.
- https://it.wikipedia.org/wiki/William_R._D._Fairbairn
- https://centrostudipsicologiaeletteratura.org/2014/02/fairbairn-william-r-d-1889-1964/
- https://www.sppg.it/pubblicazioni-sito?art=35
- https://www.studocu.com/it/document/libera-universita-degli-studi-di-enna-kore/psicologia-dinamica/william-fairbairn-le-relazioni-con-gli-altri/14236681
- https://www.treccani.it/enciclopedia/william-ronald-dodds-fairbairn/
- https://www.studocu.com/it/document/universita-degli-studi-di-firenze/psicologia-dinamica/fairbairn-breve-riassunto-di-alcuni-degli-autori-piu-importanti/8666060
- https://www.docsity.com/it/docs/william-r-d-fairbairn-riassunto-carotenuto/7607307/
- https://astrolabio-ubaldini.com/libro/732
