Codice Penale: definizione di “Maltrattamenti in famiglia”

Il reato di “Maltrattamenti in famiglia” è disciplinato dall’articolo 572 del Codice Penale italiano.

Esso punisce chiunque maltratti una persona appartenente alla famiglia o convivente, o una persona sottoposta all’autore del reato per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza, custodia o per l’esercizio di una professione o arte1 2 5.

Definizione e caratteristiche principali:

Consiste in una serie di comportamenti vessatori, reiterati nel tempo, che creano una situazione di sofferenza psicologica o fisica costante e insopportabile per la vittima1 6.
Le condotte maltrattanti possono includere minacce, lesioni, percosse, ingiurie, umiliazioni, atti di disprezzo, privazioni economiche e affettive, isolamento sociale e controllo coercitivo4 7.
Il reato è abituale, cioè richiede la ripetizione delle condotte nel tempo, anche in un arco temporale circoscritto, non necessariamente prolungato5 6.
Può essere commesso solo da chi ha un vincolo familiare, di convivenza o di affidamento con la vittima (coniuge, figli, genitori, conviventi, persone affidate per ragioni di cura o vigilanza)3 6 9.
La sofferenza inflitta può essere sia fisica che psicologica, anche senza lasciare tracce visibili, ma con un deterioramento progressivo della dignità e libertà della vittima7.

Pene previste:

La pena base è la reclusione da tre a sette anni3 7.
La pena può aumentare fino alla metà se il fatto è commesso con armi o in presenza o a danno di persone vulnerabili come minori, donne in gravidanza o persone con disabilità6 7.
Se dai maltrattamenti derivano lesioni personali gravi o gravissime, la reclusione può arrivare rispettivamente da 7 a 15 anni e da 12 a 24 anni6 7.
In caso di morte della vittima, la pena può arrivare fino a 24 anni di reclusione7.

In sintesi, il reato di maltrattamenti in famiglia tutela l’integrità fisica e psicologica delle persone legate da vincoli familiari o di convivenza, punendo condotte reiterate di violenza, vessazione e sopraffazione che rendono la vita della vittima insostenibile1 5 9.

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