decimo anniversario della dichiarazione della cancelliera Angela Merkel “Wir schaffen das” (noi ce la facciamo), con cui inaugurò una politica di accoglienza verso oltre un milione di migranti, 31 agosto 2025. articolo di Roberto Brunelli, in Domani 24 agosto 2025

L’articolo “Le ‘porte aperte’ della Germania” di Roberto Brunelli, pubblicato su Domani il 24 agosto 2025, riflette sul decimo anniversario della dichiarazione della cancelliera Angela Merkel “Wir schaffen das” (noi ce la facciamo), con cui inaugurò una politica di accoglienza verso oltre un milione di migranti in Germania. L’articolo evidenzia come questa scelta sia stata una svolta rivoluzionaria e storica per il paese, sebbene abbia anche portato a conseguenze politiche come l’ascesa del partito di estrema destra AfD. La narrazione mette in luce la complessità e il significato di quella politica di “porte aperte” nell’ottica attuale.editorialedomani+1

Il decimo anniversario della famosa dichiarazione della cancelliera Angela Merkel “Wir schaffen das” (“Noi ce la facciamo”) cade nel 2025 ed è un momento per riflettere sulla sua politica di accoglienza verso oltre un milione di migranti in Germania, iniziata nell’agosto 2015 in risposta alla crisi dei rifugiati, in particolare siriani. Con quella frase, pronunciata in conferenza stampa il 31 agosto 2015, Merkel annunciò la volontà della Germania di affrontare con ottimismo e determinazione la sfida dell’accoglienza, sottolineando la forza del paese e l’impegno congiunto di governo federale, stati e comuni per superare gli ostacoli. “Wir schaffen das” diventò un simbolo della cosiddetta politica della Willkommenskultur (cultura dell’accoglienza) tedesca.

Negli anni successivi, questa politica fu oggetto di profonde discussioni, anche accese, in Germania e in Europa, influenzando la scena politica e comportando la crescita di forze politiche di destra come l’AfD. Merkel ha più volte difeso quella scelta come la più corretta, pur riconoscendo la complessità del compito e le difficoltà dell’integrazione, che resta un processo ancora da completare. Anche lei ha ammesso che quella frase, spesso ridotta alle sole ultime tre parole, è stata a volte interpretata in modo superficiale, ma ha mantenuto la convinzione che la Germania possa e debba continuare a gestire e migliorare l’accoglienza e l’inclusione dei migranti.

A dieci anni di distanza, nel 2025, Merkel ha ribadito in interviste e documentari che la Germania ha fatto progressi significativi nell’integrazione e che il bilancio complessivo è positivo, nonostante le critiche e le difficoltà politiche e sociali che sono emerse nel frattempo. La frase “Wir schaffen das” rimane un’eredità simbolica e politica di quel periodo cruciale per la Germania e per l’Europa.tvsvizzera+5

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