Diritto di vivere e di morire. Una rivoluzione copernicana. Dialogo tra un filosofo, un costituzionalista e un penalista, di Giovanni Fornero, Francesco Rimoli e Roberto D’Andrea, UTET, 2025

Il libro “Diritto di vivere e di morire. Una rivoluzione copernicana. Dialogo tra un filosofo, un costituzionalista e un penalista” di Giovanni Fornero, Francesco Rimoli e Roberto D’Andrea, pubblicato da UTET nel 2025, affronta in modo originale e approfondito il tema del fine vita in Italia. Il testo nasce in un contesto di vuoto legislativo, dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 2018 sul caso Cappato-Dj Fabo che ha sollecitato il Parlamento a legiferare sul suicidio assistito senza che però ciò sia avvenuto concretamente. Di conseguenza, si è creato un limbo normativo in cui il diritto di morire è ammesso solo in casi eccezionali e limitati da ostacoli legali e disuguaglianze di accesso.

Il cuore del libro è l’idea di una rivoluzione copernicana teorica, che ribalta la tradizionale concezione del diritto alla vita e del diritto alla morte. Mentre la società considera il diritto alla vita come il più fondamentale, gli autori propongono di considerare il diritto alla morte come un diritto autonomo, incondizionato e insuperabile, rifacendosi anche al pensiero di Heidegger sulla morte come possibilità più propria dell’essere umano. Il dialogo tra filosofia, diritto costituzionale e diritto penale ricostruisce la complessa evoluzione delle questioni di fine vita, per sostenerne la piena disponibilità individuale, così come si dispone della propria vita.

In sintesi, il libro analizza criticamente e organicamente il diritto di morire, evidenziando i problemi normativi, giurisprudenziali e filosofici di questo tema, e propone una nuova visione che supera la contrapposizione tradizionale tra vita e morte, chiamando a una riflessione profonda sul valore della libertà personale in relazione al fine vita.utetlibri+2

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