Tossicodipendenza, disagio giovanile e nuove droghe | in MEDICINA ONLINE, 16 marzo 2018

circa un terzo degli studenti della scuola superiore vengono in contatto con la cannabis, il 4-5% avrebbero incontrato gli amfetamino-derivati come l’ecstasy, oltre il 4% avrebbero utilizzato almeno una volta la cocaina (Mariani, 1999). Nel nord del paese, secondo dati ottenuti su un campione di oltre 1100 studenti, l’incidenza dell’esposizione alla cocaina sarebbe ancora più consistente (Gerra et al., in press). Inoltre, secondo segnalazioni sempre più frequenti, e considerando i dati dei sequestri attuati dalle Forze dell’Ordine, una notevole diffusione di ketamina, un anestetico dissociativo, e di sostanze analoghe come il destrometorfano, si starebbe verificando negli ultimi mesi. Anche una nuova stagione del consumo di LSD, in un setting culturale del tutto diverso da quello degli anni 60, si è verificata a partire dalla seconda metà degli anni 90. Da non dimenticare, nel panorama del consumo di sostanze tra giovani e giovanissimi gli energy drink, considerati come semplici bevande analcoliche, e che invece in diversi casi contengono veri e propri farmaci o elevatissime quote di caffeina; e ancora, utilizzati tra i giovanissimi sono gli inalanti, come la trielina e le colle, i funghi allucinogeni e le benzodiazepine, tranquillanti prescrivibili assunti in dosi da abuso.

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di Staff. di Medicina OnLine

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