Storia della Costituzione della Repubblica romana, 1849

Storia della Costituzione della Repubblica Romana

La Costituzione della Repubblica Romana fu approvata il 3 luglio 1849, in un contesto di grande instabilità politica e militare, mentre Roma era assediata dalle truppe francesi che miravano a restaurare il potere del Papa Pio IX. Questo documento rappresenta uno dei tentativi più significativi di stabilire un governo democratico in Italia durante il periodo delle insurrezioni del 1848, che avevano attraversato l’Europa[1][2].

Origini e Contesto Storico

La Repubblica Romana fu proclamata il 9 febbraio 1849, in seguito ai moti rivoluzionari che avevano scosso l’Europa. Questi eventi portarono alla fine dello Stato Pontificio e alla creazione di una giunta provvisoria che indisse elezioni per un’assemblea costituente. Le elezioni si tennero il 21 e 22 gennaio 1849, e furono caratterizzate da un suffragio universale maschile[3][4].

L’assemblea si insediò il 5 febbraio e iniziò i lavori per la redazione della Costituzione il 17 aprile dello stesso anno. La stesura finale fu completata in un periodo di intensa discussione politica e ideologica, ispirata da principi democratici e laici, influenzati dalla Rivoluzione francese e dalle idee di Giuseppe Mazzini[2][5].

Caratteristiche della Costituzione

La Costituzione si componeva di otto paragrafi di principi fondamentali e sessantanove articoli raggruppati in otto titoli. Tra i temi principali trattati vi erano:

  • Diritti e doveri dei cittadini
  • Ordinamento politico
  • Funzioni dell’assemblea
  • Consolato e Ministero
  • Consiglio di Stato
  • Potere giudiziario
  • Forza militare
  • Revisione della Costituzione

Un aspetto innovativo fu la soppressione della condizione privilegiata della religione cattolica, affermando che la fede religiosa non influenzava i diritti civili e politici. Inoltre, la Costituzione istituiva il suffragio universale maschile, rappresentando un passo significativo verso la democrazia[1][6][7].

Importanza Storica

La Costituzione della Repubblica Romana è considerata uno dei documenti più avanzati per l’epoca, anticipando molte delle disposizioni che sarebbero state riprese nella Costituzione italiana del 1948. Essa affermava principi come l’uguaglianza, la libertà e la fraternità, ed era caratterizzata da una netta separazione tra Stato e Chiesa[1][2][5].

Tuttavia, la vita della Repubblica fu breve; dopo solo un giorno dall’approvazione della Costituzione, Roma cadde nuovamente sotto il controllo francese il 4 luglio 1849, riportando al potere il Papa[3][4]. Nonostante la sua breve esistenza, la Costituzione rimane un simbolo del desiderio di libertà e autodeterminazione del popolo italiano nel XIX secolo.

Citations:
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_Romana
[2] https://www.museodellarepubblicaromana.it/it/percorso/la-costituzione-la-costituzione-della-repubblica-romana
[3] https://www.crocealeramo.edu.it/images/PROGRAMMI_2019/materiale%20didattico/Presentazione%20Archivio%20Repubblica%20Romana%20confr.%20costituzioni.pdf
[4] https://legislature.camera.it/dati/costituente/documenti/ministerocostituente/p2_Vol1_2.pdf [5] https://d1vbhhqv6ow083.cloudfront.net/contributi/Lariccia.M_A_170_anni.pdf [6] http://www.dircost.unito.it/cs/docs/romana1849.htm [7] https://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Romana(1849)

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