Laura Conti, saggio bibliografico: La Resistenza in Italia: 25 luglio 1943-25 aprile 1945, Istituto Giangiacomo feltrinelli, Milano, 1961

Contenuto e struttura dell’opera

Il volume La Resistenza in Italia: 25 luglio 1943-25 aprile 1945, curato da Laura Conti e pubblicato dall’Istituto Giangiacomo Feltrinelli nel 1961, rappresenta una delle prime e più ampie rassegne documentarie e bibliografiche dedicate alla Resistenza italiana.

L’opera si configura come un repertorio di fonti, in particolare della stampa clandestina prodotta durante i venti mesi della lotta di liberazione dal fascismo e dall’occupazione nazista1. Il testo si apre con una sezione introduttiva che contestualizza storicamente e culturalmente la Resistenza, seguita da una dettagliata analisi della rete organizzativa che gestiva la produzione e la distribuzione della propaganda clandestina.

Metodologia e fonti

Conti pone particolare attenzione all’importanza della stampa clandestina come testimonianza immediata del pensiero e delle motivazioni dei resistenti.

Secondo l’autrice, “per studiare il pensiero che è stato dei resistenti non vi è testimonianza più immediata della stampa clandestina”1.

L’opera raccoglie e cataloga volantini, giornali e comunicazioni interne, considerandoli fonti fondamentali per comprendere non solo le azioni, ma anche le idee, le contraddizioni e le speranze che animarono la scelta partigiana.

Temi chiave

Coinvolgimento popolare: Conti sottolinea come la Resistenza sia stata sostenuta da un’ampia fetta della popolazione antifascista, non solo dai combattenti riconosciuti, ma anche da chi offriva supporto logistico, ospitalità o semplicemente leggeva la stampa clandestina. Tale coinvolgimento comportava rischi e responsabilità equivalenti a quelli dei partigiani stessi1.
Non spontaneità della Resistenza: L’autrice evidenzia che la Resistenza non fu un fenomeno spontaneo o naturale, ma il risultato di una difficile e complessa organizzazione. Il passaggio dalla guerra fascista a quella partigiana fu tutt’altro che lineare e coinvolse percorsi individuali molto diversi tra loro1.
Funzione della stampa clandestina: I documenti raccolti offrono una visione diretta delle condizioni materiali e morali della lotta, senza la “rielaborazione” successiva tipica delle memorie. La stampa clandestina, con i suoi messaggi spesso retorici ma autentici, restituisce la pluralità di idee e sentimenti che attraversavano il movimento resistenziale1.

Valore storiografico

Il saggio bibliografico di Laura Conti è considerato una fonte autorevole per lo studio della Resistenza, sia per la ricchezza documentaria sia per l’attenzione metodologica rivolta all’uso delle fonti primarie1 3.

L’opera ha contribuito a consolidare la centralità della documentazione clandestina nello studio della storia della Resistenza e ha fornito uno strumento di riferimento per successive ricerche storiografiche e bibliografiche.

In sintesi

La Resistenza in Italia: 25 luglio 1943-25 aprile 1945 di Laura Conti è un saggio bibliografico e documentario che offre una panoramica rigorosa e dettagliata sulla produzione e la diffusione della stampa clandestina durante la Resistenza. L’opera si distingue per la sua impostazione scientifica, l’ampiezza delle fonti raccolte e la capacità di restituire la complessità sociale, politica e culturale della lotta di liberazione italiana1 3.

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