È stato il padre del cosiddetto «modello integrativo funzionale», che seppe unire cioè la psicanalisi all’ approccio farmacologico e a quello sociale. Il professor Giovanni Carlo Zapparoli, è morto nei giorni scorsi all’ età di 85 anni. Era solito ripetere: «Il paziente è il nostro insegnante». E ancora: «Il paziente è il nostro datore di lavoro». Perché, come spiegava ai suoi allievi, «la modalità con cui il malato esprime i sintomi ci dice come vorrebbe essere curato, ci indica la via da seguire».
