Alessandra Cicalini, Vacanze “buone” per chi ha un reddito basso | Muoversi Insieme

In tempi di viaggi “low cost”, si dà per scontato che tutti possano prendere e partire. La realtà è invece diversa, soprattutto tra le famiglie numerose a basso reddito. In loro favore è intervenuta già dal 2001 una legge, la numero 135, che ha introdotto il concetto di “buoni vacanze assistiti da contributo statale”.La norma è frutto della nascita, anche nel nostro Paese, del cosiddetto turismo sociale, “finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo”, secondo la definizione che ne dà il sito internet ministeriale. In concreto, alle famiglie si dà la possibilità di fruire di buoni vacanze che permettono sconti anche consistenti per i loro viaggi: il resto della quota è pagata dallo Stato.

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