Rebecca Zanuso, Diventare madri nella società della scelta. Fattori socio-culturali e questioni aperte, in Synergia srl – Milano

E’ noto come il modello di riproduzione sociale italiano ad alta intensità affettiva e di risorse spinga i giovani – soprattutto di sesso maschile – ad una più lunga permanenza nella famiglia di origine, dove godono del massimo accudimento e della massima autonomia. Oltre all’uscita da casa anche la stabilizzazione della coppia e la filiazione vengono spesso rimandate al momento in cui ci si sente pronti, poiché si sono ormai indebolite le regole sociali sull’ “età giusta” per avere il primo figlio. Inoltre sulla scelta di posticipare la procreazione sembrano gravare non solo difficoltà oggettive (contrazione di tempo e risorse individuali, assottigliamento degli aiuti informali), ma anche la percezione dei figli come un restringimento dell’orizzonte esistenziale, soprattutto per le giovani donne. 

Quali sono dunque i fattori sociali e culturali che incidono sulla scelta di “metter su famiglia” e che portano alla posticipazione dei principali eventi caratterizzanti le transizioni alla vita adulta ed in particolare il passaggio al primo figlio e il (non passaggio) dal primo al secondo figlio?

segue qui:

Diventare madri nella società della scelta. Fattori socio-culturali e questioni aperte. – Synergia srl – Milano

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