l Governo raggiunge un’altra tappa verso il federalismo: il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 20 maggio 2010, ha approvato il primo decreto legislativo di attuazione della legge sul federalismo fiscale. Il decreto, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, individua e attribuisce, a titolo non oneroso, a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni parte del demanio pubblico. Divieto di alienazione per gli enti locali con le finanze in dissesto.
Oggetto dell’attribuzione a Regioni ed Enti locali sono i beni del demanio marittimo, idrico, gli aeroporti di interesse regionale o locale, le miniere e gli altri beni immobili dello Stato e i beni mobili ad essi collegati;
Sono comunque esclusi dall’attribuzione:
- i fiumi e i laghi di ambito sovraregionale, salvo per questi ultimi che vi sia intesa tra le Regioni interessate;
- i beni della Difesa e i beni culturali, nei termini già previsti dalla normativa vigente;
- la dotazione della Presidenza della Repubblica e i beni degli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale;
- gli immobili per uso istituzionale dello Stato, i porti e gli aeroporti di rilevanza economica nazionale ed internazionale,
- le reti di interesse statale, le strade ferrate dello Stato, i parchi nazionali e le riserve naturali statali;
