dopo la dolorosa scoperta da parte di Frank della malattia di Gwen, la sindrome di Turner, difetto genetico che impedisce il passaggio alla pubertà, come un castello di carte tutto crolla: la coppia va in crisi e si separa dopo un divorzio pieno di livore. Di conseguenza anche la vita dei due figli maschi va in pezzi: Billy, cardiologo, divenuto adulto è incapace di accettare la propria omosessualità e Scott perdente nato, è vittima di un matrimonio sbagliato. Gwen in mezzo a queste macerie, cercherà di costruirsi una vita lavorativa e sentimentale autonoma.
Jennifer Haigh ha scritto un romanzo capolavoro attraverso il quale ci conduce con sensibilità e delicatezza al centro di una storia complicata, dentro una famiglia deflagrata forse già prima della scoperta della malattia di Gwen, nella quale ciascun componente cerca in se stesso la forza di andare avanti nonostante tutto. Ogni sentimento è portato alla luce, ogni speranza, passione e mancata aspirazione: la solitudine di Paulette, le nevrosi di Frank, i compromessi di Billy, i fallimenti di Scott ed il desiderio di normalità di Gwen. La scrittrice sembra voler dire che i grandi dolori dividono i nuclei famigliari, le coppie, come accade agli ex coniugi del libro che si guardano con astio e diffidenza ed i figli soffrono a causa di ciò ed il dolore, anzi la cognizione del dolore ovvero l’esperienza di una profonda sofferenza condiziona la loro vita e le loro azioni.
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La felicità non esiste. “La condizione” di Jennifer Haigh | Il Recensore.com.