Un anonimo T. pubblica questo articolo, tutto improntato al “character assassination”, sulle teorie giuslavoristiche di Pietro Ichino
Del tutto indifferente al fatto che Ichino deve vivere con la scorta per non fare la fine di assassinato reale con una rivoltellata finale alle spalle, l’autore si accanisce nella denigrazione morale.
E questo articolo è pubblicato su una testata che si chiama “Rinascita quotidiano della sinistra nazionale”
L’aggettivo è: nauseante
Paolo Ferrario

Più che nauseante, è vile. Questo signor T. non ha il coraggio delle sue opinioni e non si firma, non penso sia un pauroso o un timido, è solo un incolto.
Quanto al suo lessico, una veloce analisi linguistica (non merita più tempo), ci dice qualcosa sulla grassezza dei suoi limiti.
Nella nostra pseudo democrazia dobbiamo tollerare queste riminiscenze storiche. Forse, l’essere umano “T”, è fermo a una cinquantina d’anni fà.
Ci si rifugia nell’integralismo solo quando non si è in grado di appartenere ad un mondo che nel frattempo cambiato. ( Che T sia un Talebano??)).
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Intendo proprio dire GRASSEZZA, non grandezza!!
Un limite GRASSO comunica meglio lamia idea.
Emilio
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caro emilio
il ribrezzo per questo T. mi ha inpedito di spendere parole in più. ci hai pensato tu e ti ringrazio
questi nipotini di stalin non hanno capito cosa è avvenuto nel secolo breve.
vorrebbero i gulag per metterci coloro che dissentono dalle loro farneticazioni storiche
l’appunto di quel post da immondezzaio resta su polser solo come indicatore di pulsioni ancora presenti dentro l’deologismo della sinistra estremista e massimalista
grazie per il commento
e un caro saluto
paolo
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ciao Paolo!
lo metterò anch’ionel mio blog, quando imparerò come farlo, ad esempio negativo per i posteri.
Grazie a te per averlcelo indicato!
Ciao
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