Parere favorevole è stato espresso il 24 marzo 2011 dalla Commissione parlamentare per lattuazione del federalismo fiscale al decreto legislativo in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, e determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Il decreto in sintesi individua le fonti di finanziamento delle regioni a statuto ordinario e dispone la contestuale soppressione dei trasferimenti statali. A decorrere dal 2013 verrà rideterminata laddizionale regionale allIrpef, con corrispondente riduzione delle aliquote Irpef di competenza statale, al fine di mantenere inalterato il prelievo fiscale a carico del contribuente; la rideterminazione deve comunque garantire alle regioni entrate equivalenti alla soppressione sia dei trasferimenti statali che della compartecipazione regionale allaccisa sulla benzina, entrambe disposte dallo schema in esame. Allaliquota così rideterminata si aggiungono le eventuali maggiorazioni delladdizionale, attualmente pari all 0,9%, che ciascuna regione può effettuare nel limite dello 0,5% fino al 2013, dell1,1% per il 2014 e del 2,1% dal 2015; qualora peraltro la maggiorazione sia superiore allo 0,5% la parte eccedente tale quota non si applica ai contribuenti titolari di redditi ricadenti nel primo scaglione di reddito (fino a 15.000 euro). Alle regioni spetta altresì una compartecipazione al gettito Iva, che per gli anni 2011 e 2012 viene calcolata in base alla normativa vigente, mentre dal 2013 sarà fissata in misura pari al fabbisogno sanitario in una sola regione. Prima di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto deve avere lapprovazione definitiva del Consiglio dei ministri.
