Questa riforma spingerà le aziende ad assumere di più perché non avranno più il costo dell’incertezza connessa all’accertamento giudiziale e il lavoratore sarà più tutelato, Andrea Ichino

«Fino ad oggi si poteva essere licenziati anche per motivi economico-organizzativi e toccava poi al giudice decidere se il motivo era giustificato. Se il giudice decideva per il sì il lavoratore si trovava con un pugno di mosche in mano. Con la riforma Fornero il lavoratore ha comunque diritto ad un risarcimento che può arrivare fino a 27 mensilità. Questa riforma spingerà le aziende ad assumere di più perché non avranno più il costo dell’incertezza connessa all’accertamento giudiziale e il lavoratore sarà più tutelato, come prima per gli altri tipi di licenziamento. Le nuove norme infatti mantengono tutte le tutele per i licenziamenti discriminatori».

Andrea Ichino: «Stupisce il no di Merola» – Corriere di Bologna.

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