“La concertazione è un metodo che può dare una marcia in più al paese e al governo, ma a una condizione: che tra governo e parti sociali ci sia una piena concordanza sugli obiettivi da raggiungere i vincoli da rispettare. Questa condizione sussisteva nei primi anni Novanta ed è stata quella che ha consentito a Ciampi il miracolo di oddisfare i requisiti per l’ingresso nell’euro. E’ evidente che lì la concertazione ha costituito uno strumento di eccezionale valore”. Così il senatore democratico Pietro Ichino intervistato da Repubblica. “Il problema è che in Italia oggi quella concordanza su obiettivi e vincoli non c’è. Applicare il metodo della concertazione significa di fatto attribuire un potere di veto a organizzazioni che rappresentano soltanto un segmente minoritario anche nell’ambito delle categorie che intendono rappresentare. Oggi la concertazione in Italia non può costituire il metodo per compiere le riforme strutturali di cui abbiamo bisogno”.

