E’ scattata la stretta sulle pensioni prevista dalla legge Fornero.
A decorrere dal gennaio 2013 si potrà andare in pensione di vecchiaia con almeno 62 anni e tre mesi se donne e con 66 anni e tre mesi se uomini.
Si potrà andare in pensione anticipata rispetto alla vecchiaia solo se si sono maturati almeno 42 anni e 5 mesi di contributi se uomini e 41 anni e 5 mesi se donne.
MAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario 
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Per la pensione anticipata è stata confermata la vergognosa riduzione sull’assegno mensile?
Io ho cominciato a lavorare da quando avevo 14 anni. Lavoro stabilmente dall’età di 19 e dopo 41 anni di contributi versati devo vedermi conferire una pensione del tutto simile a quella percepita da più di vent’anni dalle mie colleghe andate in pendione con 14 anni sei mesi e un giorno di lavoro? Va bene: era un’anomalia da censurare, ma obbligare una donna, che nel contempo deve badare ad anziani genitori e magari a qualche nipotino, a lavorare fino a 63 anni non è una mascalzonata?
Senza pensare, poi, che nell’ambito dell’insegnamento il divario generazionale tra docente e discente crea non pochi problemi….sempre che la salute ci assista.
Già! Ci ha pensato il caro Brunetta a conciarci per le feste anche su questo versante.
Più ti ammali e più ti detraggono dallo stipendio!…. Vergognoso!!!!!
Così, anche volendo arrivare alla fatidica età di 63 anni, saremo abbligate a ritirarci dal lavoro per non vedere il nostro stipendio ridursi a vista d’occhio o subire l’affronto di farci licenziare per ridotte capacità lavorative.
Dite alla Signora Fornero di venire due giorni a ” lavorare” con me. Credo che si vergognerebbe di esistere!
Michela
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ho contributi versati da 1968 ma dato che i signori sindacati hanno sempre ostacolato di considerare LAVORATORI anche i partitaivisti andrò in pensione forse a 66 anni e tre mesi. e sono del 1948. su brunetta sono più che d’accordo sulla fornero neppure per idea.. un mio “amico” ex finaziere è andato in pensioe a 40 anni con una lauta pensione (e giacchè c’era ha fatto anche un gfiglio da pensionato di anzianità. le pensioni di anzianità sono lo SCANDALO PREVIDENZIALE delle politiche sociali italiane. la mancata ricongiunzione SEMPLICE di TUTTE le posizio ni lavorative sono il bel risultato della logica di comando della casta sindacalr
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