NON E’ UN PAESE PER VECCHI, di Joel e Ethan Cohen, con Tommy Lee Jones e J. Barden, 2007

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In questo film non c’è speranza.

Il male trionfa e non c’è alcun principio di responsabilità che può essere agito. Lo sceriffo è esistenzialmente sconfitto: “Con l’età si diventa lineari

Persino l’odio nei confronti di quel killer è impotente. “Come potresti definire uno così?

http://youtu.be/GxGQyx4YsQA

E il dolore patito del vecchio invalido sulla carrozzella e nella casa piena di gatti è solo dolore e basta. Senza possibilità di risarcimento psicologico e morale: “Tutto il tempo che passi a cercare di riprenderti quallo che ti hanno portato viaè solo tempo sprecato. Devi fare in modo che la ferita non sanguini più”.

Ma  per la moglie di quello che credeva di avere trovato un tesoro non c’è neppure la possibilità di smettere di sanguinare. Perchè il killer-demonio deve vendicarsi di lei. Anche se non era più necessario.

E vederlo andarsene via con la sua ferita che si curerà da solo, lascia davvero con un senso di nausea e di impotenza

Paolo Ferrario

Chigurh: Questo strano individuo è un killer sofisticato, freddo che decide il destino di chiunque gli capiti davanti con o senza lancio della monetina e per uccidre utilizza con destrezza un compressore da mattatoio che gli permette di non lasciare proiettili all’interno delle sue vittime e di conseguenza non essere rintracciabile per mezzo dell’arma da fuoco utilizzata, oltre a questo il suo aspetto è terrificante, quando compare lo spettatore è terrorizzato tanto quanto la sua vittima predestinata e non è un caso che Javier Bardem abbia vinto un Oscar per questa sua performance visto che il personaggio a cui ha dato vita non si era mai visto in 120 anni di storia del cinema.

da http://www.filmtv.it/film/36930/non–un-paese-per-vecchi/

 

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