dopo tanti, troppi anni
una volta tanto
il silenzio mi pareva più forte
delle parole di circostanza.Ne abbiamo dette abbastanza
senza riuscire a spostare
la lancetta fissa sul quadrante
alle dieci e venticinque.
Ferma, immobile sulla linea incerta
tra la vita e la morte
di tante innocenti vittime e feriti.
Fissa, bloccata come i nostri pensieri più neri.
Fissa in attesa di risposte.
Non ci sono colpevoli certi,
ci dicono continuamente, e non è vero.
Forse non si conoscono i mandanti;
di sicuro non sappiamo tutti i perché.
Perché quella lancetta
è ancora ferma sull’ora fatale
di un giorno qualsiasi
dell’agosto 1980.
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[10.25 del 2 agosto 1980:
una bomba collocata nella sala d’aspetto
della stazione ferroviaria di Bologna
uccide 85 persone e ne ferisce oltre 200]


