quanto dice Umberto Galimberti in un breve scritto contenuto in “Le parole dell’Essere” (Bruno Mondadori):
“Fin da quando, nel lontano 1960, ascoltavo le lezioni di Emanuele Severino, ho avuto la sensazione immediata che da quel sistema di pensiero o si restava fuori nella più assoluta indifferenza, o, se si entrava, se ne restava a tal punto incatenati da non non poterne più uscire.”
(citazione segnalata in un messaggio di Alberto Maso)
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