Mi onoro della amicizia del professor Dipak R. Pant
che oggi mi scrive
Salve Egregio Prof. Paolo Ferrario!
Come sta?
Ho saputo dagli amici che aveva avuto qualche problemino della salute; ri-vedendo la sua comunicazione sono rimasto contento, vedo che sta bene adesso e ha ripreso il Suo prezioso e meraviglioso servizio pubblico di informare le persone interessate su vari aspetti della politica sociale.
Le auguro ogni bene e spero che Lei riesca sempre a dare il Suo prezioso contributo.
Sono appena rientrato da una missione esplorativa (abbastanza difficile, direi) nel deserto di Kalahari (Botswana – Sud Africa), come una tappa del mio programma permanente di ricerca sull’ecologia umana e sulla sostenibilità nelle terre estreme (Extreme Lands Program), l’umanità che fa parte dell’interfaccia tra la ruralità e la selva pura (rural-wilderness interface).
Ho incontrato tre gruppi etnici di Boscimani (Bushmen, oppure San, come vengono chiamati) – i Naro ed i Kung in Botswana centro-est ed i Khomani in Sud Africa settentrionale.
Sono popoli che si trovano in una difficile transizione da essere cacciatori-raccoglitori full-time della grande selva di Kalahari (da sempre) ad essere allevatori (maldestri) e vivacchianti nei margini della modernità; sono ancora cacciatori-raccoglitori part-time.
In Botswana sono stati abbastanza maltrattati, una buona parte del loro territorio è diventato l’area “protetta” (per grande safari per facoltosi turisti e tanti dollari per il governo locale e per la felicità di ambientalisti salottieri); sono stati estromessi dal loro habitat naturale e ancentrale.
In Sud Africa e Namibia non sono messi meglio se anche sembra che ci sia più simpatia per loro da parte delle istituzioni locali.
La ‘modernità’ sembra una condanna a questi popoli delle terre estreme.
Bisognerà inventare qualche progetto sperimentale che crei l’esempio di un inserimento positivo e graduale di questi popoli nella società contemporanea mentre salvando il salvabile del loro assetto identitario.
Speruma!
Un caro saluto, un augurio per la Sua salute e di continuare il Suo meraviglioso e prezioso contributo a tutti noi aspiranti delle scienze sociali ed umane.
drp
Prof. Dipak R. Pant
Fondatore dell’Unità di Stdi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile
Università Carlo Cattaneo (LIUC), Castellanza (VA)




