COLPIRE AL CUORE, di Gianni Amelio, 1982

la tragedia degli anni di piombo attraverso la storia semplice e agghiacciante di un adolescente che decide di denunciare il padre (Jean-Louis Trintignant) quando scopre che sta aiutando la compagna (Laura Morante) di un brigatista morto in uno scontro a fuoco: «E’ l’atto d’accusa di una generazione che si sente fragile per colpa di quella che la precede, un racconto, apparentemente contro natura, in cui un figlio, ossessionato dalla deriva del padre, arriva a considerarlo responsabile di quello che sta accadendo nel mondo che lo circonda». 

Colpire al cuore ebbe un gran successo, ma ci fu anche chi ebbe da ridire…
«Certo, in molti mi chiesero “ma tu da che parti stai?”, altri addirittura mi accusarono di essere pro-terroristi. E invece nel film io non simpatizzo nè per il padre nè per il figlio, però li racconto con la stessa empatia, perchè sono i due protagonisti di una tragedia dove nessuno vince. Il primo piano finale mostra l’espressione attonita e infelice del ragazzo che soffre per il padre, sentendo di aver fatto una cosa necessaria, ma anche più grande di lui».

La Stampa – Gianni Amelio: “Oggi come ieri colpito al cuore”.

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