“Lungo la storia dell’Occidente varieranno i rimedi, ma rimarrà costante sia l’essenza del dolore, sia la volontà di trovare rimedio al dolore”, EMANUELE SEVERINO, Il giogo, Adelphi editore, 1989
Durata e sede del corso 6 – 7 febbraio 2015
Formazione in presenza (Trento, Centro Studi Erickson)
Presentazione
Troppo spesso il tema delle tecnologie della comunicazione viene trattato in modo impreciso; internet non è il male dei nostri tempi, anzi, è forse il mezzo più potente e affascinante che l’umanità abbia mai avuto a disposizione. È fondamentale quindi prendere atto della rivoluzione digitale che stiamo vivendo e che colpisce tutte le generazioni, cercando di favorire quel senso critico che va ben oltre il dare delle regole per l’utilizzo del computer ai propri figli.
Obiettivi
– Fornire una panoramica completa sulle tematiche inerenti l’Era Digitale, da un punto di vista didattico, pedagogico e psicologico.
– Offrire elementi pratici e pragmatici utili alla vita quotidiana di genitori, educatori e insegnanti
Il corso sarà costruito anche sui bisogni concreti dei partecipanti:
Prendono in giro mio figlio su WhatsApp, cosa faccio?
Nello spogliatoio le mie studentesse si fotografano, come mi comporto?
Mi devo rivolgere alle forze dell’ordine se…?
Quando internet non è più un gioco ma forse una dipendenza?
A chi si rivolge
Insegnanti di scuole di ogni ordine e grado, genitori, psicologi, educatori, membri delle forze dell’ordine o di servizi socio-educativi o assistenziali.
Docenti Mauro Berti (Sovrintendente della Polizia di Stato, Responsabile Ufficio Indagini Pedofilia del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino – Alto Adige) Michele Facci (Psicologo, Trento) Giuseppe Maiolo (Psicologo, psicoterapeuta, Libera Università di Bolzano)