VERGINE GIURATA Un film di Laura Bispuri. Con Alba Rohrwacher, Flonja Kodheli, Lars Eidinger, Luan Jaha, Bruno Shllaku

Sulle pietrose montagne d’Albania, la durezza della vita impone la privazione della libertà. Le strutture sociali sono rigidamente organizzate e non c’è spazio per l’estro soggettivo. Le donne in particolare sono relegate al loro stretto ambito; nulla è concesso loro al di fuori degli schemi precostituiti, nelle azioni come nei pensieri.

Due sorellastre scelgono vie diverse per uscire di prigione. Lila, per sposare l’uomo che ama, fugge con lui in Italia. Hana è invece innamorata del padre adottivo e le piace sparare col fucile. Prende la strada che la tradizione le concede e, secondo l’uso, diventa una “vergine giurata”. Si chiamerà Mark, potrà vivere da uomo, adottando fattezze ed abbigliamento maschili; il prezzo da pagare è la solenne rinuncia alla sessualità. Insomma, solo una diversa prigione, come quei monti pietrosi, dove solo la sua vita sembra aver senso.

Invece, morti i genitori, Mark / Hana decide di raggiungere Lila in Italia. Il suo sarà un viaggio alla scoperta della donna fino ad allora repressa, ma viva e presente, con tutti i suoi desideri. Hana però non cerca una femminilità precostituita: veste gli stessi abiti maschili ed il reggiseno la costringe come la fascia con cui fino ad allora ha compresso il seno. La sua sarà la battaglia per il diritto di essere quel che si è e difendere una identità finalmente libera da schemi. Anche lontano dalle pietrose montagne dell’Albania non sarà facile

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“VERGINE GIURATA”: la recensione – ».

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