Quasi la metà degli infarti (fino al 45%) potrebbe essere silenziosa, ovvero avvenire in maniera asintomatica, aumentando il rischio di morte del paziente se questo ‘sfugge’ alle cure perché il suo infarto non viene riconosciuto nemmeno a posteriori, durante un elettrocardiogramma o una visita cardiologica di routine.E’ quanto dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista Circulation da Elsayed Soliman presso il Wake Forest Baptist Medical Center a Winston-Salem, in Carolina del Nord.
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Sorgente: DottNet
