E’ assodato che gli italiani non desiderano cambiare la loro condizione, il loro sistema politico di decisione e le loro garanzie protettive in ogni campo. Dalla Prima alla Seconda Repubblica ci hanno portato non gli elettori, infatti, ma i magistrati, con la sorpresa a effetto della vittoria inaspettata di un Berlusconi, e conseguenze varie, ma senza le manette staremmo ancora col proporzionale e i partiti (quelli di un tempo, non i conati ora nascenti).
tutto l’articolo qui
Sorgente: Renzi, Craxi, Berlusconi: riformatori disarcionati – Il Foglio
