un estratto della scheda:
consente 3 delle 4 scelte possibili quando andiamo a votare per il sindaco e il consiglio comunale:
1-voti solo per una lista e il tuo voto si riporta automaticamente sul candidato uninominale sostenuto da quella lista;
2-voti solo per un candidato uninominale e quel voto non si riporta su nessuna lista perché essendovi almeno in astratto più liste collegate a quel candidato non si saprebbe a chi darlo;
3-dai due voti coerenti a un candidato e a una lista che lo sostiene.
Non sarebbe invece ammessa l’ipotesi 4, il cosiddetto splitting, consentito anche nel tedesco: voto un candidato uninominale e una lista a lui non collegata.
- Il testo che propone il Pd sia per la Camera sia per il Senato è un sistema misto può essere definito in 3 lingue:
-uno in italiano, “Mattarellum aggiornato” (è anche corretto nel merito perché il Mattarellum era a dominante maggioritaria)
-uno in tedesco, anche se non si riferisce affatto al sistema usato in Germania, ma a una variante conosciuta nel centro-Est Europa (usata però anche in Giappone e Messico e in tutto in circa una ventina di Paesi) come “sistema del fossato” (Grabensystem”) perché le due parti (proporzionale e maggioritaria) sono indipendenti nell’assegnazione dei seggi, tra di loro c’è un fossato (che invece non c ‘è nel tedesco dove il voto proporzionale è quello che guida tutto);
-uno in inglese: parallel system perché le due parti procedono in parallelo nell’assegnazione dei seggi.
- Dal punto di vista dell’elettore il sistema è semplice
Si presenta solo apparentemente come quello tedesco perché…
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