Riforma elettorale il testo base del Pd (in attesa dei dettagli tecnici puntuali). Scheda di Stefano Ceccanti

un estratto della scheda:

consente 3 delle 4 scelte possibili quando andiamo a votare per il sindaco e il consiglio comunale:

1-voti solo per una lista e il tuo voto si riporta automaticamente sul candidato uninominale sostenuto da quella lista;

2-voti solo per un candidato uninominale e quel voto non si riporta su nessuna lista perché essendovi almeno in astratto più liste collegate a quel candidato non si saprebbe a chi darlo;

3-dai due voti coerenti a un candidato e a una lista che lo sostiene.

Non sarebbe invece ammessa l’ipotesi 4, il cosiddetto splitting, consentito anche nel tedesco: voto un candidato uninominale e una lista a lui non collegata.

Avatar di Stefano Ceccanti candidato Pd alla Camera collegio plurinominale Toscana 02 Pisa Livorno Poggibonsistefanoceccanti

  1. Il testo che propone il Pd sia per la Camera sia per il Senato è un sistema misto può essere definito in 3 lingue:

-uno in italiano,  “Mattarellum aggiornato” (è anche corretto nel merito perché il Mattarellum era a dominante maggioritaria)

-uno in tedesco, anche se non si riferisce affatto al sistema usato in Germania, ma a una variante conosciuta nel centro-Est Europa (usata però anche in Giappone e Messico e in tutto in circa una ventina di Paesi) come “sistema del fossato” (Grabensystem”) perché le due parti (proporzionale e maggioritaria) sono indipendenti nell’assegnazione dei seggi, tra di loro c’è un fossato (che invece non c ‘è nel tedesco dove il voto proporzionale è quello che guida tutto);

-uno in inglese: parallel system perché le due parti procedono in parallelo nell’assegnazione dei seggi.

  1. Dal punto di vista dell’elettore il sistema è semplice

Si presenta solo apparentemente come quello tedesco perché…

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