Può sembrare strano, ma la cosa migliore non è leggere un libro dall’inizio alla fine e poi passare a un altro, ma leggere più libri contemporaneamente.
Dapprima possiamo iniziare con 3-4 volumi, poi si può arrivare fino a dieci».
Il secondo punto è collegato al primo: «Dobbiamo programmare in quanto tempo si vuole leggere un libro. Se per esempio voglio leggere in un mese tre libri rispettivamente di 300 pagine, di 200 e di 400 pagine, so che dovrò leggere 10 pagine al giorno del primo, 6.5 del secondo e 13 del terzo», illustra Borzacchiello. «All’interno della giornata posso trovare tre momenti diversi, non molto lunghi visto le poche pagine da leggere, da dedicare ai tre libri. In questo modo il cervello, passando da un argomento all’altro, rimane più attento perché continuamente stimolato e non sempre fisso su uno stesso libro».
Ma non basta: è il terzo passaggio, forse quello meno intuitivo, quello che permette di ricordare ciò che viene letto. «Il nostro cervello resta in allerta se l’obiettivo non è raggiunto. Quindi non terminiamo mai la lettura con la fine di un capitolo. Se dobbiamo leggere 10 pagine al giorno e queste coincidono con la fine di un capitolo, leggiamone solo nove, oppure 1-2 pagine del capitolo successivo. Questo passaggio permette di lasciare le informazioni assunte più a lungo nella nostra testa». Il metodo funziona? «L’ho prima sperimentato su di me e ho visto i risultati. Ora lo insegno e i riscontri sono ottimi. In breve tempo i libri letti raddoppiano. E si ricordano».
