L’indennità di accompagnamento costituisce la principale risposta nazionale ai bisogni delle persone non autosufficienti. Si tratta di una prestazione assistenziale di cui beneficiano non solo gli anziani, ma anche i minori e le persone a cui sia stata riconosciuta l’invalidità civile al 100%. I tratti strutturali di questa misura sono stati definiti all’inizio degli anni ‘80 e negli ultimi 15 anni, riflettendo sulle ipotesi di riforma degli interventi pubblici per la non autosufficienza, in diverse occasioni è stata sottolineata l’esigenza di ridefinire questo strumento rispetto alla realtà attuale. A fronte di questo scenario è utile verificare le dinamiche della spesa e del numero di beneficiari, anche rispetto all’evoluzione del potenziale bisogno, con qualche accenno agli effetti sui diversi territori.
Leggi Laura Pelliccia su Welforum.it
