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- Un numero ci racconta ogni primo gennaio quanti sono i feriti causati dai fuochi nella notte più lunga dell’anno. Chi li ha esplosi in modo incosciente sa che a fare male non è solo lo scoppio, ma il dramma che può seguire
- Nel 1990 avevo 13 anni e sono stato uno dei 779 feriti dai botti con cui si è festeggiata la fine degli anni Ottanta, nonché uno dei trenta con prognosi superiore a quaranta giorni. Ci sono stati anche due morti, tra cui un bambino di 10 anni che aveva fatto come me. Mi era andata bene.
- È seguito un tour di due piccoli ospedali di paese concluso con corsa in ambulanza verso un grande policlinico dove sono stato operato d’urgenza. La storia