“Mi chiamo Pegah, sono italiana di origini iraniana.
Ho deciso che la paura non ci fa più paura e di dare voce a una generazione cresciuta sotto un regime di terrore e depressione, in uno dei paesi più belli al mondo, uno scrigno dei patrimoni dell’umanità.
Come si può chiamare un posto dove il regime uccide anche i bambini?”: è il racconto di Pegah che sul palco del Festival di Sanremo porta all’attenzione il tema dei diritti in Iran.
“Il popolo iraniano sta sacrificando con il sangue il diritto a difendere il proprio paradiso”.
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